Come se fosse per gioco

Come scegliere come muovere i primi passi in nuovi ambiti? A volte viene in aiuto il caso, facendoci trovare un appiglio a portata di mano e dopo un passo venuto bene sarà entusiasmante, proseguendo, trovare altre scelte da fare; ma le alternative possono giovare anche dopo uno scivolone: è confortante sapere di poter cambiare strategia e riprovarci.

Nel lettering (hai letto il post Calligrafia e lettering, vecchie arti alla ribalta?) i primi positivi approcci avuti con penne e pennini, che avevo già a disposizione, mi hanno stimolata a procurarmi anche delle brush pen, per provare subito anche altri tipi di scrittura (e non solo).

Brush pen provate in questa illustrazione:
Pentel “Brush Sign Pen”, Tombow “ABT Dual Brush Pen”, Talens “Ecoline Brush Pen”.

Alcuni consiglierebbero di concentrarsi su uno strumento per volta ed uno stile per volta, io ho preferito spaziare già dai primi passi, per indole ma anche perché imparare a scrivere a mano può essere noioso (è fondamentale scrivere e riscrivere file di lettere, numeri, simboli) ed io sono una persona che si annoia presto: meglio predisporre dei diversivi.

Anche tu sbuffi facilmente? Certi indaffaramenti pesano inevitabilmente ma l’idea scritta nella prima immagine è da provare: fingere che sia un gioco! Un po’ di fantasiosa autosuggestione può trasformare l’umore, non sempre funziona ma tentar non nuoce.

Arrivederci al prossimo post tra realtà e fantasia!

Anna

ILLUSTRAZIONE FLOREALE CON LETTERING, 10×10 cm, brush pen su carta.
Per info sulle mie opere contattami, sarò lieta di risponderti, senza impegno.

11 risposte a "Come se fosse per gioco"

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    1. Nellina, far frullare nuove idee non è un problema, lo è invece concentrarmi e farne durare una più di poche battute! 😅 Chissà che la calligrafia mi insegni a stare un po’ più ferma… se non ci riesce nemmeno quello mi dichiaro senza speranza! 🤣
      Un abbraccio, buon week end!

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  1. La sperimentazione è fondamentale: la calligrafia è un’arte che mi ha sempre affascinato, ma non sono abbastanza rigoroso (e soprattutto parto da basi infime) per potermici approcciare con dedizione…

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    1. Ciao Alessandro! Predisposizione alla manualità non pervenuta? Peccato. Però come divertimento personale potresti sempre provare! Si trovano indicazioni anche gratuitamente on line e carta e penne a prezzi abbordabilissimi… chissà, se un giorno ti viene il guizzo assecondalo! 😀

      Io non ho mai avuto molta pazienza ma negli ultimi anni mi sto dedicando ad arti per cui sembra comparsa… il mio rallentamento dei ritmi sarà mica un segno d’invecchiamento? Hahahahaha… 🤣

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      1. Hai colto nel segno: io col disegno e la grafica a mano sono sempre stato un disastro… e quindi non mi ha mai attirato troppo, sapendo che avrei faticato molto e ottenuto poco; in compenso conosco almeno un paio di persone che si sono dediate alla calligrafia e le ho viste all’opera e sicuramente è un ottimo esercizio… almeno per migliorare un po’ la mia scrittura.

        Io credo, invece, che continuerò a dedicarmi alla scrittura su PC e, quando ho bisogno, usare la computergrafica per ottenere i risultati che mi servono.

        Però ammiro chi ha questa dote, che so non essere nel mio bagaglio. 🙂

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