Luci e anemoni che sbocciano

Nella storia di questo legnetto si prendono per mano, ancor più del solito, molte ispirazioni e molte scoperte. Voglio raccontarvele nell’ordine in cui mi si sono rivelate, spero le troverete interessanti!

Stavolta, l’amica da cui ultimamente ho spesso tratto ispirazione ha tenuto le mani di un suo amico e la mia, facendoci avvicinare: la mia fantasia è così entrata virtualmente (tramite le fotografie) del giardino di lui, trovando ispirazione per questo piccolo dipinto (se volete vedere la fotografia originale cliccate QUI).

Luci che sbocciano / acrilico su legno / 8x8cm circa

Le mie pennellate hanno unito natura e fantasia in un fiore “inedito” e solo una volta finito di dipingere ho voluto chiedere quale fiore fosse quello fotografato; saputo che si tratta di un anemone giapponese ho ovviamente iniziato a curiosare, scoprendo che gli anemoni (anche se non precisamente quelli “giapponesi”) tengono per mano antichi miti…

Si narra che Anemone fosse una ninfa, tramutata da Chloris (la dea dei fiori) in un delicatissimo fiore che si sciupa se esposto al vento, o meglio ai venti: Borea e Zefiro, che amando la ninfa Anemone avevano provocato l’invidia di Chloris.

L’etimologia greca di “anemone” indica infatti il vento.

Si narra anche che l’anemone sia il “fiore d’Adone“: Adone, bellissimo figlio di Mirra e del di lei padre, fu conteso tra Afrodite e Persefone, ucciso da un geloso Ares ed infine riportato in vita sotto forma di fiore (l’anemone appunto) dalla piangente Afrodite.

Un’altra versione vede Afrodite scendere negli inferi, ritrovare Adone e riportarlo in vita, variante che prende per mano il culto egizio di Osiride.

Appena letto il riferimento ad Osiride mi sono stupita: ecco che anche gli ultimi due elementi della storia di questo dipinto si sono presi per mano: le leggende e la musica!

Cliccate QUI per ascoltare “Isis and Osiris“, brano tratto da “Into The Electric Castle” degli Ayreon (uno dei progetti musicali di Arjen Anthony Lucassen), album che ha accompagnato il mio dipingere!

Ora vi saluto, mentre contemplo i dettagli che inaspettatamente si sono così armoniosamente legati e vi do l’arrivederci al prossimo post tra realtà e fantasia!

Anna

Luci che sbocciano • acrilici su legno • 8×8 cm circa.

Fonti bibliografiche: se curiosate per internet troverete varie versioni delle leggende riportate, quelle a cui mi sono riferita in questo post sono quelle suggerite da Alfredo Cattabiani nel suo “Florario”.

3 risposte a "Luci e anemoni che sbocciano"

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  1. tesoro caro ho difficoltà questa sera a entrare nei tuoi bellissimi post.
    Stavo leggendo cosa pensiamo delle condivisioni dei nostri pensieri o attimi che ci attirano o figure che alimentano la nostra fantasia rispondendo alla tua domanda se è o no un bene condividerle. Io penso di si, anche perchè ognuno di noi può avere emozioni e stati d’animo differenti e le varie interpretazioni possono dare grandi spunti sia alla nostra realtà e alla fantasia.
    Bellissimo questo dipinto e il racconto che ne segue.
    Grazie come sempre amica cara

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    1. Nella cara, colpa mia che sono pasticciona nella gestione dei vecchi post: credo che tu stessi commentando un altro articolo che ho eliminato poco dopo averlo pubblicato, perché l’avevo erroneamente inserito al posto di questo.
      Magari mi servirà di lezione e la prossima volta saprò gestire certi eventuali errori diversamente, invece che fare maldestre inversioni!

      Comunque, i prossimi giorni troverai il post mancante e se vorrai potrai dire la tua anche lì, intanto ti mando un bacio di saluto e un altro per farmi perdonare!

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