Racconti alla finestra

«Chi fa questo genere racconta storie, non importa se tristi, allegre o altro ma non può dire parole a caso, aggiungere delle note che stiano bene e via; no, deve sempre raccontare»

Sentendo questa considerazione in un documentario musicale mi è venuto istintivo chiedermi: le mie immagini raccontano? Direi di no, in linea di massima no. Quindi sono fatte di pura estetica? Nemmeno!

Solo alcune illustrazioni rivelano direttamente una storia ma ogni immagine contiene sensazioni, scoperte, fantasie, progetti… Io solitamente spiego ciò che le mie “nascondono”, sperando di farti scoprire qualcosa, di suggerirti idee, di incuriosirti verso altre immagini ed argomenti che hanno ispirato me.

Tu e gli altri osservatori potete comunque fare “letture” indipendenti dalle mie chiacchiere: i vostri vissuti, sensazioni, curiosità e fantasia vi faranno nascere impressioni e notare elementi diversi, variabili da persona a persona ma anche anche nella stessa persona, secondo l’umore e la soglia d’attenzione di un momento piuttosto che un altro.
Ad esempio, in questo dipinto potresti semplicemente vedere una camelia, o un vaso con un fiore, o una natura morta alla finestra, o lo scorcio di una casa; oppure potresti lasciarti trasportare dall’atmosfera ed assaporare una sensazione (serenità, delicatezza, nostalgia, speranza…); potrebbe anche venirti da immaginare (realisticamente o fantasiosamente a seconda di quanto mi conosci) perché io abbia scelto proprio quel soggetto o forse questa immagine ti avrà evocato luoghi e persone facendoti vagare tra i ricordi…

I racconti di me che può fare questa immagine sono tanti: i miei attuali intenti artistici, il mio amare dipingere fiori che un po’ compensa il mio non essere brava a coltivarli, la mia gioiosa consuetudine di “rubare” fiori dal giardino dei miei (o di papà che me li fa trovare pronti da rapire) e infine vi si può leggere di un posto speciale: l’immagine usata come modello è una fotografia scattata anni fa nel locale dove dipingevo, un appartamento a me caro con una finestra che si apriva su uno spazio infinito, che invitava lo sguardo e la mente a vagare immaginando il futuro.

Ora me lo chiedo di nuovo: le mie immagini, e le immagini in generale, raccontano? Sì, anche se non sempre e non a chiunque nel modo diretto che intendevano in quel documentario.
A te le mie immagini hanno mai raccontato qualcosa? Se capitasse spero che me lo dirai, sarebbe uno scambio davvero speciale.

Se lascerai un commento (anche un semplice saluto sarà gradito!) ci leggiamo qualche riga più giù, altrimenti grazie per esserti soffermato a curiosare e arrivederci al prossimo post tra realtà e fantasia!

Anna

RACCONTI ALLA FINESTRA • acquerelli su carta canson Aquerelle 300g • 15×20 cm •

2 pensieri riguardo “Racconti alla finestra

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  1. Tutta l’arte ci dà la possibilità di avere sensazioni magari diverse dall’autore ma nostre personali.
    Anche il tuo dipinto con questo fiore viola mi ispira un sentimento di malinconia e tenerezza forse perchè il viola è uno dei miei colori preferiti.
    Bacione mia cara

    Piace a 1 persona

    1. Ecco un altro esempio di varietà, cara Nella: in caso di sfumature, prevarrà il colore con cui ci si sente più in sintonia: in te ha prevalso il tuo amato viola ma altri percepiranno maggiormente il rosa (anche se un rosa carico, non un rosino tenue o luminoso).

      Un bacione anche a te!

      P.S. senza poi contare il fatto che ogni monitor tende verso certi toni piuttosto che altri e quindi anche la visione oggettiva, non solo quella oggettiva, può variare, ma per cause esterne! 😅

      "Mi piace"

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