Una notte mi sono trovata a pensare che gli “spiriti” più particolari faranno parte del mondo eternamente, come se anche dopo la morte di certe persone eccezionali rimanga nell’aria una loro essenza e che essa possa ispirare la vita di chi la respirerà. Ho pensato questo la notte in cui il cuore di una persona per me preziosa smetteva di battere, mentre attendevo notizie toccando i suoi quadri scolpiti nel legno.

Ricordo poco del creare di mio nonno, mi è rimasta soprattutto una sensazione, legata ad un odore: sentendo profumo di legno mi pare d’essere nel suo laboratorio. Ma mentre io crescevo lui invecchiava ed anche se il mio seguire strade artistiche ci ha legati non ho avuto l’occasione di imparare qualcosa da lui, per di più la scultura mi ha sempre attratta meno della pittura.
Solo negli ultimi anni ho iniziato ad avvertire la sensazione di un’occasione persa, soprattutto dopo essere capitata, qualche anno fa, sul blog che gestiva Massimo Assumma: mi ci sono subito affezionata e seguendolo ho letto per la prima volta di pirografia (anche se lui vi si è dedicato in modo marginale) e una scintilla si è accesa.
Era una scintilla intensa ma piccola, come la rapida puntura di uno spillo. Ci badavo appena ma quella nuova parolina ogni tanto punzecchiava e a furia di sobbalzare mi sono svegliata: quando mi sono accorta che quella tecnica teneva per mano il mio disegnare e l’intagliare di nonno Achille è stata come una sensazionale rivelazione e quella è diventata senza alcun dubbio la prossima strada artistica da prendere!
L’immagine che mostro in questo post è la mia prima “bruciante” creazione, un’immagine che a guardarla da vicino è piena di imprecisioni ma anche di entusiasmo e poi… se vi dico che, pirografando, l’atmosfera si riempie di profumo di legno non c’è bisogno che aggiunga altro, vero? A chi va la dedica l’avrete di certo indovinato.
Arrivederci tra i prossimi post tra realtà e fantasia!
Anna
come capisco mia cara queste tue sensazioni dovute alla scomparsa di qualcun a noi caro. Spesso basta un profumo, un odore, un disegno per farci tornare insieme alla loro presenza e tutto questo resta così forte nella nostra anima e pelle da sembrare tutto vivo intorno a noi.
Un bacio speciale
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Certe volte basta anche “niente”, basta fermarsi, cercare nell’aria o nella nostra “anima” e percepire che qualcosa rimane. 💕
Un abbraccio grande, Nella!
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