È passato un anno, forse un paio o addirittura tre ma come un buon amico è sempre parte della mia vita, anche quando succede di non sentirlo per tanto tempo, così una buona idea non svanisce quando rimando di realizzarla e se arriverà il momento giusto si lascerà ritrovare.

Sull’entusiasmo del primo post “a quattro mani” (In giardino raccontando di rose e di stelle), io ed un’amica (“Il giardino dei progetti“, con cui condivido il blog Quasi Come cartoline) avevamo pensato anche ad altri fiori invernali, o meglio ne aveva subito proposti lei, ed uno era il calicanto. Lei l’adora ed io nei giorni seguenti mi sono trovata sotto agli occhi, senza cercarli, un sacco di rimandi ad esso. Tutto mi spingeva in quella direzione ma desideravo ispirarmi a quella pianta solo dopo averla vista di persona: sentivo tutti così incantati che volevo farmi affascinare anch’io dal vivo e finalmente, dopo anni di pazienza, eccola spuntare tre volte nel giro di pochi giorni, inaspettatamente, mentre cercavo tutt’altro! Ad esempio, l’ho incontrata qui: Come trovare l’amore (o il calicanto).
Ho letto che fa parte della famiglia delle Calycanthaceae ma che i “veri” Calycanthus fioriscono nelle stagioni calde e anche se questo viene comunemente chiamato “calicanto” o “calicanto invernale” non è scientificamente classificato con stesso nome della famiglia ma come Chimonanthus praecox.
Secondo alcune leggende questa pianta ha protetto un uccellino dal gelo e salvato un bimbo malato, ricevendo in premio le profumate “stelle” che in inverno riempiono i suoi rami, concedendosi alle prime api e mostrando un cuore caldo, color porpora. Quale delizioso e prezioso alleato! Infatti, donare un suo ramo significa promettere protezione o benevolenza. Chi può fare doni di tale portata? Un amico ben prezioso! Come quello che sa donare belle ispirazioni… e con questo pensiero torno all’inizio: spesso, a saper ben guardare, tutto si lega.

Siccome mi piace curiosare e incuriosire, prima di salutarvi prendo per mano un post (di un blog che seguo da qualche tempo) che non potete perdere, se l’abilità manuale vi affascina: cliccate Spiegazione del Calicanto all’uncinetto e guardate in che insolita versione viene realizzato dalla bravissima Sam!
Ah, si dice che il profumo del calicanto sia delizioso ma quelli che ho incontrato non profumavano, almeno non tanto da farmi notare la fragranza ma delle amiche mi assicurano che è davvero deliziosa; probabilmente sono passata a fioritura troppo inoltrata, ora che so dove cercare dovrò andare per tempo ad annusare.
Dico «Arrivederci!» al calicanto ed anche a te, al prossimo post tra realtà e fantasia!
Anna
il calicantus con il suo profumo mi ha sempre affascinato.
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Io devo ancora riuscire a sentirne il profumo, che peccato! Forse vado sempre a trovarlo dopo che ha dato il meglio di sé e la pianta che vado a trovare più facilmente non è facilmente avvicinabile col naso (è dentro una recinzione)…
Ciao Olga! 🙂
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io ce l’ho nel giardino condominiale!
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😍
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Una història deliciosa ! Molt bonic el teu dibuix i bon treball de la teva amiga Sam !. Amb la primavera que aviat arriba , tindrem tot un jardí on saber mirar i tenir temps per olorar tantes maravelles !.
Una abraçada i salut !
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Ciao Artur!
Sì i fiori invernali sono solo l’inizio, giorno dopo giorno la primavera si avvicina e sbocciano sempre più bellezze da guardare ed annusare.
Lieta che le chiacchiere ti siano piaciute, saluti!
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Non conoscevo questo fiore, ed i suoi fiori simili a stelline dorate. Veramente straordinario nei rigori invernali che si affacciano alla primavera. Come sempre un abbraccio speciale!
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Deliziose sorprese quelle della natura, vero Nella? Come sempre ricambio di cuore l’abbraccio!
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