Il progetto a cui dedico questo post mi ha permesso di riscoprire una certa curiosità verso argomenti apparentemente molto lontani dal fare arte, dico apparentemente perché credo che, in modi più o meno diretti ed evidenti, ogni ambito si possa collegare agli altri e che, certamente, possa regalare artistici (e magari deliziosamente insoliti) spunti.

In questo caso mi è stato chiesto di realizzare uno dei miei “mini quadri – segnalibro” per una ragazza di noma Sveva, studentessa di biologia e particolarmente appassiona di genetica, quindi il desiderio del committente era che la decorazione richiamasse il tema “DNA”.
Utilizzare le due catene di elementi che formano doppia elica come protagonisti dell’immagine è stata una scelta quasi scontata ma non poteva essere tutto lì. Ci voleva almeno uno sfondo e mi sono venuti in mente gli esagoni: sono strutture fondamentali in molti ambiti e li troviamo anche in biologia (vi ricordate dove li avevo già usati? Cliccate Il rosso va c0n tutto – o era il nero?); ho trovato l’ultimo dettaglio per completare la scena chiedendomi cosa siano le barrette che spesso vengono schematicamente disegnate ad unire le due catene: sono i legami tra quattro basi azotate: l’adenina che si accoppia con la timina e la citosina che si accoppia con la guanina; è la successione, variabile, in cui queste si dispongono a creare il codice genetico. Ecco cosa sono le lettere che arricchiscono lo sfondo di questa decorazione: timine che tengono per mano adenine (T-A) e guanine che tengono per mano citosine (G-C).

È facile perdersi se non si ha familiarità con certi argomenti, se siete arrivati a leggere fin qui e vi sentite storditi sappiate che lo sono un po’ anche io! Comunque mi dicono che il regalo è stato apprezzato, quindi credo d’essere riuscita a capirci qualcosa ed aver realizzato un oggetto personalizzato ed insolito ma anche sensato! Spero che Sveva avrà occasione di leggere come è nata questa piccola opera a lei dedicata e che mi correggerà se ho scritto qualche stupidaggine. Verrò promossa? Chissà!
Sul retro della mini opera ho pirografato un pensiero che io e Mario, il committente, abbiamo composto per Sveva ma almeno la dedica non la rivelo: non è un pensiero che degli estranei non possano apprezzare ma mi piace che almeno un po’ del regalo resti tra committente e ricevente. E me, he he he he he…!
Arrivederci al prossimo post tra realtà e fantasia!
Anna
Opera: miniquadro – segnalibro in legno pirografato.
Stato opera: venduta (eseguo opere simili su commissione).
Per altre info contattami, senza impegno, sarò lieta di risponderti.
Anna