Ti saluto dal vecchio mondo

Sentiamo tante musiche e molte possono scorrere in sottofondo senza trascinarci con loro, altre possono incuriosirci e alcune addirittura sembrano essere la melodia del nostro stato d’animo del momento.

Passano davanti ai nostri occhi tante immagini e molte sfuggono alla nostra attenzione ma a volte è come se certi colori o certe forme evocassero ricordi o suggerissero spunti, obbligando lo sguardo a soffermarsi.

Il cielo nel bosco • penna su cartoncino • 18,5x19cm

Quando vago per il web prendo appunti: archivio immagini e scarabocchio idee ma raramente riesco ad elaborare al volo (in modo consistente) gli stimoli che quotidianamente trovo; ieri ho messo tutto in pausa e l’ho fatto, dopo aver visto un’illustrazione di Alexandre Séon (cliccando il link potete anche sfogliarle tutto il volume!), tratta dal capitolo “La fin du monde” del libro “L’Effort. La Madone. L’Antéchrist. L’Immortalité. La Fin du monde” di Edmond Haraucourt.

L’ho velocemente appuntata come spunto grafico ma qualcosa mi tratteneva ancora. In didascalia ho letto “La Fin du monde…” e subito m’è venuta in mente una sinfonia che qualche sera fa ho sentito legarsi, come dicevo all’inizio, col mio stato d’animo del momento: il II movimento della sinfonia n.9 in mi minore op.95, nota anche come “Dal Nuovo Mondo”, di Antonin Dvorak.

Il giorno in cui m’è capitato di fare quell’ascolto avevo saputo della morte di una deliziosa persona con cui, grazie ai nostri blog, avevo fatto amicizia. Quel brano mi è parso come può sentirsi ora lei, leggera alla fine di una lunga malattia, ora libera anche di volare e magari andare a salutare le tante persone che l’hanno nel cuore.

Mi è presto venuta voglia di dedicarle qualcosa e ieri mattina si sono legate le idee giuste: il sottofondo musicale del Nuovo Mondo con lo spunto grafico della Fine del Mondo e il tutto col mio pensare a Carla: un mondo che finisce e un nuovo mondo spesso coincidono… anche in quell’estrema situazione? Noi vivi non lo sappiamo, Carla invece ora sa cosa succede su quel confine. Mi avrà mandato lei queste ispirazioni? Crederci almeno un po’ è una bella sensazione.

Comunque quei fili si sono legati e ne è subito nata l’illustrazione che dedico a questa persona speciale: “Il cielo nel bosco”. È un bell’ambiente dove incontrarci, vero Krilù?

Concludo citando anche un’altra blog-amica: so poco di musica classica ma sempre più spesso mi piace ascoltarla, anche grazie ad Annamaria ed al suo blog “Gioire in musica“. È sbirciando tra i suoi post che ho scelto l’interpretazione del movimento da linkare: molti brani sono caricati da appassionati ingenui che non hanno alcun diritto di pubblicarli e penso che Annamaria stia attenta a certi “dettagli” (come quelli che riguardano la condivisione di immagini) e infatti il titolo-link che ho inserito prima arriva dalla Dublin Philharmonic Orchestra, che esegue il brano. Il titolo-link alla sinfonia completa è invece della New York Philharmonic; mi hanno più affascinata altre interpretazioni (ho appena detto d’essere ignorante ma faccio la schizzinosa ha ha ha…) ma piuttosto che condividere link di dubbia correttezza scelgo loro (che non siano i miei preferiti non vuol certo dire che non siano bravi, ci mancherebbe!): usando canali ufficiali è più probabile far bene.

Da questo particolare (per me) post spero siano emersi non solo la dedica, che a chi passa di qua può interessare poco, ma anche tanti dettagli da cliccare con curiosità. Arrivederci al prossimo post tra realtà e fantasia!

Anna

Opera: Il cielo nel bosco.
Stato opera: disponibile.
Per maggiori info contattami o visita gli shop, sarò lieta di darti info, senza impegno.

2 risposte a "Ti saluto dal vecchio mondo"

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