Tanto cosa cambia?

Ogni volta mi schiero con chi pensa che entusiasmarsi per l’anno nuovo sia un po’ sciocco: credere che una data segni un nuovo inizio, senza che sia effettivamente accaduto qualcosa di significativo, non è illusorio?

Beh, oggi mi sono detta che un po’ di illusione male non fa: offre una pausa mentale dallo stress della quotidianità e delle complicazioni impreviste. E offre una scusa per fare il punto della situazione, rimettere in fila le idee, riorganizzarsi… D’accordo: è facile che, presto, la quotidianità e le complicazioni impreviste facciano sfumare i programmi ma ogni tanto bisogna pur fare ordine e pulire, come in casa! E qualche volta succede che uno spunto riesca ad infilarsi nella routine, e qualche miglioria si realizzi; fosse anche solo la più piccola sarà preziosa, quindi ti auguro di iniziare il nuovo anno con delle giornate ricche di spunti e che tra tanti dispersi qualcuno resista al passare dei giorni e ti porti buone novità.

Grazie per avermi dedicato qualche minuto soffermandoti e arrivederci al prossimo post tra realtà e fantasia!

Anna

AUGURI 2024 • composizione digitale di disegni su carta • 8×8 cm •

15 risposte a "Tanto cosa cambia?"

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  1. Sì, hai ragione, il passaggio al nuovo anno è giusto una convenzione, un rito. Però ci stimola a un momento di riflessione su quello appena andato e a far propositi per il nuovo…cosa che si può ben fare poi in ogni momento dell’anno. Apprezzo molto la tua cartolina e il tuo augurio Anna, grazie. Di spunti in questo periodo ne ho quasi in eccesso, ma il fatto che siano persistenti e che diventino “buoni spunti” è certamente un bell’augurio. Buon anno a te!

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    1. Grazie Ninfa!
      Esatto, si può fare in qualsiasi momento, farlo ora è solo un cogliere lo stimolo in caso possa essere utile, magari perché si rimanda da troppo.
      Chi è pieno di spunti come te qualcuno lo realizzerà quasi certamente e mi è piaciuto il passaggio da “spunto” a “bello spunto”: molte volte è saggio perfezionarlo, prima di attuarlo! 😉

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  2. Completament d’acord amb tu !, quina millor excusa que aprofitar aquesta data per parar un moment, respirar a fons i ,amb noves energies, encarar el que vingui.
    Que tinguis un bon any i aconsegueixis fer realitat els teus somnis i amb salut !!
    Bon any !!

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  3. Auguroni mia cara più per te che per me come tu sai ma per chi ci crede è doveroso.
    Cosa cambia? cosa cambierà ? Nulla proprio nulla e speriamo non arrivi anche il peggio. Pessimista ? No realista , facciamo pure progetti, che poi smantelleremo, uniformandoci alle nuove leggi o novità. Troppo pessimismo, hai ragione , ora smetto e ti abbraccio forte mia dolce Anna

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    1. Nella è davvero un dispiacere leggerti sempre così arrabbiata e sconfortata, so che con certe situazioni in ballo, personali e non, è difficile che possa essere diversamente, ma…
      Va beh, dai, mi concentro sull’abbraccio con cui concludi e cerco di non leggere il resto, sennò addio allo slancio sereno con cui ho voluto scrivere questo post! ☹️🙂🙃

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      1. tesoro non sono affatto arrabbiata e neppure severa. è solo una questione di mood dovuto alla mia non salute e alla scomparsa di persone care e a problemi che ne conseguono. Ti pare severo? Lo trovo solo umano. E anche se fossi libera da certi problemi non riderei certo per i botti di Capodanno che terrorizzano e spesso uccidono gli animali. (due cani morti di crepacuore vicino casa mia). Ma ti voglio dire che esprimo la mia felicità in un ‘altra maniera e magari in un altro momento. Lascio comunque libertà di pensiero e ne sono felice come sempre per tutti Abbraccione

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    2. Nellina mi sa che c’è stata incomprensione, sui termini e sui temi: mai detto “severa” e, soprattutto, mai accennato a ridere dei botti, in effetti nemmeno a festeggiamenti innocui: le feste non erano proprio il tema del mio post!
      Il mio augurio non invita ad immergersi nel clima festaiolo e non suggerisce di rivoluzionare “il sistema” (accenni a nuove leggi) o altre cose del genere.
      Suggerivo solo che, già che ci si trova (volenti o nolenti) in mezzo ad esso, sarebbe una buona idea girare la cosa a proprio vantaggio. Non per festeggiare ma semplicemente per fare una pausa fisica e mentale (per quanto soggettivamente possibile, ovvio) da routine e problemi, nel proprio piccolo, nelle piccole cose, a proprio modo.
      Il tuo sfogo è parso arrabbiato e sconfortato perché pareva slegato dal clima leggero e positivo (non festaiolo e utopico) che avevo cercato di creare; forse il tuo mood del periodo non ti ha permesso di coglierne la vera essenza. Se invece mi sono spiegata malissimo io chiedo scusa, non volevo assolutamente provocare gioia forzata o malumori in coloro che, per svariati motivi, non amano o non sentono proprie queste Feste di fine anno.
      Ovviamente mi dispiace, molto, per le tue situazioni e credo di avertelo esplicitato in altre occasioni e, lo so bene, le note amare fanno parte della vita ma stavolta volevo godermi il relax e farlo godere a chi legge, spero mi capirai.
      Un abbraccio!

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